Il Logopedista è il professionista che esercita nei confronti dei singoli individui e della collettività attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e alle procedure di valutazione funzionale delle patologie del Linguaggio e della Comunicazione umana in età evolutiva, adulta e geriatrica.
L’attività del Logopedista è volta all’educazione e alla rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi
All’interno del Centro l’attività di cura svolta dal logopedista si rivolge a soggetti affetti da patologie ad esordio in epoca pre-peri-post natale e durante tutta l’età evolutiva. In particolare si rivolge a pazienti con:
-deficit cognitivi e sensoriali associati a:
-paralisi centrali
-patologie neuromuscolari
-patologie neurologiche e/o sistemiche di origine genetica (cromosomica o molecolare)
-autismo
-disturbi comunicativi
-disturbi specifici del linguaggio
-ritardi di linguaggio
-ritardi cognitivi
-disturbi specifici e non di apprendimento
-disprassie
-disfonie
-alterazioni della deglutizione (deglutizione deviata, sindrome disfagica)
-balbuzie
Metodologia di lavoro:
– si accolgono i bisogni di salute dell’utente e della sua famiglia attraverso l’ascolto di domande e di preoccupazioni che hanno condotto alla richiesta di consulenza;
– si applicano un protocollo di osservazione del paziente che può prevedere la ripresa videoregistrata dello stesso (in ottemperanza della legge sulla privacy);
– si stabilisce quale protocollo di valutazione funzionale risulta essere più idoneo per quel paziente in relazione:
– alla diagnosi
– al motivo della consultazione
– ai dati emersi dall’osservazione;
e adattandolo alle caratteristiche individuali del paziente (età, collaborazione, tempi di attenzione) attraverso l’utilizzo di strumenti standardizzati, test, colloqui, semplice osservazione;
– i dati emersi dalla valutazione sono confrontati e discussi con l’équipe multiprofessionale
– sempre in équipe viene formulato un progetto rieducativo in cui si definiscono gli obbiettivi del trattamento, gli strumenti e la metodologia riabilitativa;
– il contenuto del progetto rieducativo è comunicato, per quanto possibile, al paziente ed alla sua famiglia, ricercandone la condivisione ed il consenso;
– nell’eventualità in cui sia necessario, vengono scelti e proposti ausili informatici e strumenti per la comunicazione atti a contenere la disabilità del paziente favorendone l’autonomia, che sono preventivamente discussi con l’équipe multidisciplinare al fine di individuare le caratteristiche dell’ausilio più idoneo per quel paziente;
– viene spiegato al paziente ed ai familiari il significato e lo scopo dell’ausilio proposto e verificata l’idoneità dell’ausilio che è stato prescritto rispetto alle caratteristiche stabilite ed alla scopo funzionale a cui è dedicato con la collaborazione della famiglia e della scuola;;
– gli operatori curano i rapporti con la scuola per l’inserimento scolastico dell’utenza del centro, partecipando agli incontri ufficiali (gruppi integrati), collaborando alla stesura del PEP e del PDF e svolgendo attività di counselling agli insegnanti;
– è data ampia disponibilità al lavoro di rete con altre figure professionali per l’attuazione di progetti educativi e di inserimento sociale (educatori, assistenti sociali, ecc.);
– gli operatori accompagnano il paziente in visita presso i centri con cui il centro collaborando per la supervisione del progetto terapeutico;
Federazione logopedisti italiani : flit.it